Il presidente dell’INFN, Fernando Ferroni, ha commentato così il Decreto del governo sul lavoro pubblicato il 28 giugno sulla Gazzetta Ufficiale: “Amara delusione condita dalla beffa per gli enti di ricerca dal decreto lavoro. Si facilitano, e questo è bene, le strade per il lavoro di molti ma si ignora il problema dei lavoratori della ricerca. Per poter assumere un ricercatore bisogna avere l’autorizzazione sequenziale di tre ministeri (MIUR, FP e MEF). Pur rispettando tutti i parametri richiesti l’INFN sta aspettando l’autorizzazione dal 27 Ottobre 2011 per dei posti di lavoro liberati da pensionamenti nel 2009 e 2010. E’ un messaggio amaro per chi è già all’estero, per chi ha la valigia pronta in mano e per chi eroicamente resiste nel nostro Paese aspettando l’attenzione che merita. Spero e voglio credere che il testo diffuso alla fine del Consiglio dei Ministri e successivamente ritirato possa essere riproposto nel più’ breve tempo possibile. Non vogliamo altro che concorsi competitivi dove i migliori possano vincere. Niente scorciatoie, solo il merito.”
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